Apostolos Apostolou. Scrittore e professore di filosofia
Secondo “Enciclopedia Garzanti di Filosofia” nella filosofia contemporanea il concetto di speranza è introdotto da E Bloch (possiamo vedere la sua opera il principio speranza 1954-1959). Al pensiero di Bloch si è ispirata la “teologia della speranza”, la cui formulazione e; legata a J. Moltmann ma il principio speranza opera in numerose altre correnti della teologia contemporanea. Nella linea aperta da K. Barth secondo il quale “lo sperare si attua nel fare il passo successivo”, la teologia politica attribuisce valore teologico fondamentale alla prassi trasformatrice, che si alimenta alla speranza nel Regno promesso: in questo senso J.B.Metz parla di una “escatologia creatrice”.
Secondo la filosofia greca antica la parola «Ελπίς» che significa speranza diventa una ontologia dell’ uomo. In altre parole l’ uomo non esiste senza la speranza. “Vivo dunque spero” speranze non illusioni o ameni inganni, o carezzevoli sogni e fatue speranze. Seneca diceva “Vivere senza speranza e senza paura”. È difficile ma è anche l’unica soluzione per l’uomo. E questo perché la speranza scivola facilmente nell’illusione.
Il filosofo Carlo Michelstaedter cita una canzone popolare veneta contro la speranza.
Se spera che i sassi
deventa paneti,
perché i povareti
li possa magnar.
Se spera che l’acqua
diventi sciampagna,
perché no i se lagna
de sto giubilar.
Se spera sperando
che vegnerà l’ora
de andar in malora
per più no spera.
In risposta alla filosofia pessimista di Carlo Michelstaedter vengono i poeti che glorificano la speranza
“Speranza” (Pablo Neruda)
Ti saluto, Speranza, tu che vieni da lontano
inonda col tuo canto i tristi cuori.
Tu che dai nuove ali ai sogni vecchi.
Tu che riempi l’anima di bianche illusioni.
Ti saluto, Speranza, forgerai i sogni
in quelle deserte, disilluse vite
in cui fuggì la possibilità di un futuro sorridente,
ed in quelle che sanguinano le recenti ferite.
Al tuo soffio divino fuggiranno i dolori
quale timido stormo sprovvisto di nido,
ed un’aurora radiante coi suoi bei colori
annuncerà alle anime che l’amore è venuto.
“La speranza” (Emily Dickinson)
La speranza è un essere piumato
che si posa sull’anima,
canta melodie senza parole e non finisce mai.
La brezza ne diffonde l’armonia,
e solo una tempesta violentissima
potrebbe sconcertare l’uccellino
che ha consolato tanti.
L’ho ascoltato nella terra più fredda
e sui più strani mari.
Eppure neanche nella necessità
ha chiesto mai una briciola – a me.
San Paolo dirà: “Ebbe fede sperando contro ogni speranza”. L’ essenza è che la speranza non ci lascia. Perché la speranza come ladro irrompe dalla porta sul retro.